23Dentro e Fuori dal Comune esplora Chivasso, in provincia di Torino, comune attraversato dal Po al confine tra Canavese e Monferrato. Il nostro viaggio di scoperta della città parte da Palazzo Santa Chiara, realizzato per le monache clarisse nel XVIII secolo e che oggi è sede del municipio, dove la giornalista Silvia Valenti incontra il sindaco Claudio Castello che ci racconta con orgoglio la Chivasso di oggi, i suoi punti di forza, il suo legame con le tradizioni come la festa patronale dedicata al Beato Angelo Carletti che anima il grande parco del Mauriziano con numerosi espositori e il famoso Carnevalone, fino ad arrivare ad un preciso sguardo al futuro, fatto di progettualità nel sociale e attenzione all’ambiente.
Ripercorriamo la storia del territorio, grazie agli esperti della Società Storica Chivassese, che ne custodisce i saperi, e gli aneddoti sui luoghi e le vicende più significative del suo passato e del suo presente: accompagnati da Fabrizio Spegis e Antonio Viola visitiamo Piazza della Repubblica, dove campeggia il Duomo e sulla quale si affaccia la Torre Ottagonale, percorriamo i portici dell’elegante via Torino e scopriamo l’origine e le vicissitudini del Lapis Longus, l’antico Menhir che si erge in piazza d’Armi.
In questa puntata solchiamo le acque del fiume Po, accompagnati dai volontari dell’associazione Amici del Po, fino al Canale Cavour, importante opera che ha caratterizzato le infrastrutture idrauliche piemontesi, una meraviglia dell’ingegneria idraulica se si considera la rapidità con cui è stato realizzato e la perfezione costruttiva ottenuta impiegando solo mattoni e pietre. L’edificio di Presa è senza dubbio il manufatto più significativo dell’intero canale, lungo 83km che ha origine dal fiume Po proprio a Chivasso e arriva al Ticino nel comune di Galliate, in provincia di Novara, dopo aver attraversato il vercellese.
Ma non può mancare anche la gastronomia, con il lato dolce di Chivasso: i suoi nocciolini, piccole meringhe a base di pregiate nocciole del Piemonte e che oggi rappresentano il simbolo culinario della città, tanto che a loro è dedicata una festa annuale a inizio settembre che richiama appassionati anche da fuori regione. Riconosciuti come Prodotto Agroalimentare Tradizionale (P.A.T.) italiano, sono nati a metà dell’800, da sempre nell’iconico pacchetto rosa che li caratterizza. Oggi vengono prodotti da quattro rinomate pasticcerie della città: Bonfante, della quale visitiamo il laboratorio per scoprire come si creano queste dolcezze, Il Dolce Canavese, la Pasticceria e Caffetteria Piccoli e la Dolciaria Fontana.
Spazio anche al folklore: Chivasso ha una piccola frazione, di 500 abitanti, che si chiama Betlemme, gemellata con la Betlemme palestinese. Il santuario è il fulcro della devozione, connessa proprio alla natività di Gesù: al suo interno è stata realizzata una grotta che ricalca quella della Terra Santa ed è meta di pellegrinaggio dagli anni ’60 del ‘900. Un piccolo borgo, custodito e raccontato con passione dai suoi abitanti, che conserva con semplicità le sue radici, tra una manciata di casette ordinate in una distesa verdeggiante a cui fa da cornice pittoresca la rigogliosa collinetta denominata Torre di Borghetto.
Un altro aspetto fondamentale del territorio di Chivasso è il suo legame con il settore metalmeccanico. Fino al 1992 ha ospitato il principale sito produttivo della casa automobilistica Lancia, dove hanno visto la luce i modelli più celebri. Il comparto dell’automotive è ancora oggi il cuore dell’industria chivassese, grazie al Consorzio P.I.Chi, abbreviazione di “Polo Industriale Chivasso”, che con un’importante opera di riqualificazione ha recuperato l’area industriale dandole nuova vita puntando sull’innovazione tecnologica e la sostenibilità ambientale, come racconta l’amministratore delegato del Consorzio, Maddalena Del Prete, accompagnandoci in una visita all’interno delle aziende presenti.